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Giovannino Guareschi

 

L'EMBRIONE

 

     «Lui come fa per inventare una di quellestorie che poi pubblica sui giornali?” mi domandò perentoriamente Giòl’unica collaboratrice familiare che non aspiri a diventare una diva della Tv.
     «Non si può inventare niente» risposi. «Tuttociò che la mente umana può pensare è già stato pensato. Le storie difantasia si costruiscono col materiale fornito dalla cronachetta quotidiana.Tutti i fatti di cronaca contengono il nocciolo d’una storia cosiddetta “difantasia”. E ciò perché quei fatti che sembrano conclusiin realtà sonoappena cominciati.»
     «Capisco» approvò la ragazza. «Come il fattodi quella signora chea Parigiè andata a mangiare al ristorante e ha trovatodentro un’ostrica una grossa perla da 200 mila lire.»
     «NoGiò. Questo è troppo inconsueto equindinon valido per costruire una storia le cui basi devono sempre poggiare sulverosimile. La realtà può permettersi ogni stranezza: la fantasia no. La realtàpuò far cadere un uomo dal sesto piano e lasciarlo illeso. Io non posso farloaltrimenti la mia storia diventa una favola.»
     Giò non pareva convinta: «Tutti i fatti dicronacalui dice: anche questo?» domandò indicando sul giornale un titolone a5 colonne: «Uccise la moglie e il suo amante — Esce libero dal Tribunale tragli applausi.»
     «Certo» risposi. «Grazie alle attenuantiaccordate per i “motivi d’onore”questo è un fatto normalissimo. Banaleaddirittura.»
     «E allora vediamo!» mi sfidò la ragazza. «Fuorila storia!»
     Ed ecco la storia come la raccontai a Giò.
     «Si trattava» incominciai«d’un caso dinormale amministrazione. A un bravo ragazzo di Salernotale Nazzareno Spinilloera balenato il sospetto che la giovane moglie Esterina la tradisse con un certoSalvatore.
     «Alloracomprate pistola e munizionisi appostòper parecchi giorni in solaio spiando la moglie efinalmentevide arrivareSalvatore. Attese il tempo sufficientepoi scese sorprendendo così lafedifraga e il suo amante comodamente sistemati nell’oltraggiato talamonuziale.
     «Nazzarenodopo aver tanto soffertoaveva ildiritto di divertirsi un po’: incominciò a sparare e continuò un bel pezzovuotando tre caricatori sui due che invocavano pietà.
     «Smise quando i due furono sicuramente morti eandò subito a costituirsi dai Carabinieri i qualisuperficiali conoscitoridella Leggelo denunciarono per omicidio premeditato e lo incarcerarono.
     «Ma il Giudice Istruttorerendendosi conto chesi trattava di una regolare e legalissima azione ispirata da nobili “motivid’onore”faceva scarcerare il bravo Nazzareno.
     «Gli uomini d’onore come Nazzareno godono digrande stima da quelle parti: quindi il bravo giovane venne vezzeggiato eaiutato da tutti i compaesani compresa una vezzosa fanciulla che chiede didiventare la sua fidanzata. E Nazzareno acconsentì.
     «Il processo venne celebrato dopo quasi tre anniein questo tempola fidanzata diede al bravo Nazzareno la consolazione di unflorido bambino la cui foto venne poi pubblicata sui giornali assieme allasolenne dichiarazione della madre: “Sono orgogliosa di avere per fidanzato unuomo che ha saputo sì virilmente tutelare il suo onore ammazzando la moglietraditrice”.
     «Come s’è dettoil caso era di normaleamministrazione: il bravo Nazzareno fu condannato a due anni di carcere eavendo interposto appello“uscì liberamente dall’aula con un sorrisotrionfante e fu accolto nel corridoio con applausi dal pubblico numeroso cheaveva seguito il processo...”
     «Scusi — esclamò Giò interrompendomi. — Maquesto è semplicemente quanto sta scritto sul giornale!»
     «No— risposi. — Sul giornale si dice purche la giovane donna stava per diventare madre ed è logico pensare che il bravoNazzareno abbia tenuto presente questo particolare ementre collocava qualcunodei tanti colpi nel ventre della traditriceabbia esclamato: “Crepa anche tufiglio di malafemmina!”. Ed è qui che incomincia la mia storia.
     «Accadde infatti cheallorquando era già finitoda un’oraun vecchio signore in toga ancora sostasse in ufficiointento aconsultare certe carte.
     «A un trattosentì qualcuno tirargli l’orlodella toga echinatosivide che si trattava d’un bambino piccolo piccoloche pareva fatto d’aria.
     — Che cerchi? — domandò burbero l’uomotogato.
     — Cerco giustizia — rispose il piccolino.
     — E vieni a cercare giustizia proprio qui? —ridacchiò l’uomo. — Tu devi davvero essere piovuto giù da un altro mondo.
     — Effettivamente sì — rispose il piccolino.— Io sono il figlio dell’Esterina. Ammazzando mia madremio padre haammazzato anche me. E di questo si doveva pure tener conto!
     — Noragazzino. Non si può uccidere chi non ènato. Se un individuo non è natolegalmente non esiste. Il Codice parlachiaro: “La capacità giuridica si acquista dal momento della nascita. Idiritti che la legge riconosce a favore del concepitosono subordinatiall’evento della nascita”.
     «Il piccolino chementre aspettava s’erasfogliato i Codicireplicò:
     — E allora come mai è stabilito che chiinterrompe la maternità di una donna senza il consenso di lei è punibile conla reclusione da 7 a 12 anni? Mia madre non aveva davvero acconsentito che luiammazzasse anche me!
     — Non facciamo confusioneragazzino — dissel’uomo togato. — Prima di tuttoqualora la maternità venga interrotti per“motivi d’onore”si può ottenere lo sconto anche del 50 per cento.Secondariamentel’art. 554 non è qui applicabile perché l’azione diNazzareno non aveva lo scopo di interrompere la gravidanza di tua madrebensìquello di uccidere tua madre. Se Nazzareno voleva semplicemente interrompere lagravidanza di una madrenon occorreva davvero che ammazzasse anche il suoamante. Il fatto che abbia ucciso anche l’amante della mogliedimostra leintenzioni perfettamente legali della sua azione.
     — D’accordo — esclamò il piccolino. — Masiccomeammazzando mia madre ha ammazzato anche mepraticamente si tratta diun crimine contro la maternità!
     — Noragazzino. Prima di tuttoquando siagisce per “motivi d’onore”le pratiche cosiddette “illecite” nonsono da considerare contro la maternità. Esempio: secondo un maritoil figlioche la moglie sta per dargli è il prodotto di una relazione extraconiugale: seil marito interrompe la gravidanza della moglie non si tratta di pratiche controla maternitàma contro la paternità. Egli non agisce contro il figlio dellamoglie ma contro il figlio dell’amante della moglie. Secondariamente tu nonhai nessun diritto da accampare perché non sei una persona fisica. Tant’èvero che non sei nato!
     — Però sono morto!
     — E come può morire chi non è nato? D’altrapartese non volevi granedovevi sceglierti una madre più onesta!
     — O magari un padre meno cornuto! — replicòil piccolino perdendo la calma.
     «Il vecchio togato s’indignò:
     — Screanzato! Come osi offendere un uomo cheper tutelare il suo onorenon ha esitato ad ammazzare la moglie e l’amante dilei? Nessuno ha più il diritto di chiamare il buon Nazzareno con quel terminedispregiativo. Perché Nazzareno è a posto con la coscienza e con la legge. Gliarticoli 551578587 eccetera del codice penale sono stati creati perconsentire a tutti i galantuomini offesi nell’onoredi ammazzare la moglieinfedele!
     — Ma signor Giudice!...
     — Io non sono un giudice! Io sono l’usciere emi sono appartato qui per studiarmi in pace gli ambi ritardati. La toga me lasono buttata sulle spalle perché avevo freddo. Comunque anche un giudice nonavrebbe potuto risponderti diversamente. Credinon c’è niente da fare: duralex sed lex. Oltre al resto io non capisco come tu ce l’abbia tanto con quelbravo giovanotto di tuo padre. Alla fineche t’ha fatto di male?
     «Il piccolino spalancò le braccine:
     — Visto in che razza di mondo avrei dovutovivere — borbottò — direi che mi ha reso un buon servizio.
     «Poi s’infilò in una fessura del pavimento escomparve.
     «Il vecchio scosse il capo:
     — Che gioventù — gridò indignato. — Nonsono ancora nati e già accampano dei diritti ! E si erigono a giudici delpadre!...
     «Non è una grande cosama la storia c’è —ammise Giò. — Però non è valida perché basata su elementi fuori dallarealtà. Non è verosimile che il figlio di uno che ha ammazzato la moglie permotivi d’onoreparli così male del padre. Io ho letto fior d’inchieste esempre i figli che avevano avuto la madre uccisa per motivi d’onore parlavanocon entusiasmo ed orgoglio del padre. Si dicevano fieri che il padre fosseuniversalmente ammirato e stimato come “uomo d’onore”.»
     «E se il ragazzino non fosse figlio...» prese ainsinuare Margherita. Ma io l’interruppi:
     «NoMargherita! Qui niente applausi per gliassassini! Qui non siamo in tribunale e qui i morti si rispettano!»